Aprile  2022

Suggerimenti utili: il test delle LAN a livello di cablaggio

Effettuare un test accurato è fondamentale per confermare la capacità e l’affidabilità del cablaggio e delle connessioni di rete, sia durante le attività di installazione che di manutenzione.

In questo articolo esamineremo alcuni suggerimenti per verificare il corretto funzionamento del cablaggio di una LAN con Robert Luijten, Field Marketing Manager presso Fluke EMEA.

Tipologie di test

I test possono essere condotti su tre differenti livelli, dalla semplice Verifica alla Qualifica e fino al livello più alto, la Certificazione. La Verifica esamina esclusivamente la continuità elettrica dei conduttori, assicurandosi che siano collegati ai punti terminali appropriati. La Qualifica determina se la rete sta facendo ciò che dovrebbe fare e può fornire utili indicazioni per aiutare a risolvere eventuali problemi. Di contro, quando viene installato un nuovo cablaggio, viene solitamente richiesta la Certificazione, che è un’analisi molto più approfondita. Si tratta di confrontare le prestazioni di ogni collegamento con gli standard di settore, come ANSI/TIA 568 e IEC/ISO 11801. Uno standard di cablaggio viene definito per garantire la capacità del collegamento di supportare una o più applicazioni come, per esempio, 1000BASE T (Gigabit) e 10GBASE-T.
Tramite la certificazione, se le prove effettuate daranno un risultato positivo (PASSATO) su tutti i collegamenti, il produttore del sistema di cablaggio rilascerà la dichiarazione di garanzia. Questo risultato è di grande importanza per l’utente finale, perché la garanzia può coprire un periodo anche di 20-25 anni. Ma il test di Certificazione è anche importante per l’installatore, perché garantisce la bontà dell’esecuzione del lavoro che quindi potrà essere fatturato e il relativo pagamento potrà essere autorizzato.
Mentre gli standard relativi al cablaggio in rame sono estremamente consolidati e i produttori dei sistemi di cablaggio, per concedere la garanzia si limitano a specificare quale o quali standard devono essere soddisfatti, i riferimenti utilizzati per il test delle fibre sono stabiliti, in genere, a seconda del produttore, perché con il forte incremento delle prestazioni richieste, vengono installati componenti a bassissima perdita che richiedono misure condotte rispetto a budget di perdita più stretti rispetto a quelli specificati negli standard pubblicati.

Suggerimenti per il cablaggio in rame – certificazione delle coppie intrecciate

Numero 1 – L’obiettivo primario è quello di verificare il cosiddetto “permanent link”, la parte fissa della rete che si estende dal patch panel alla presa. In genere include il patch panel, il cavo e una presa (ma potrebbe anche comprendere un Consolidation Point).
Numero 2 – Utilizzare un permanent link adapter (PLA) che è l’unico modo per eseguire un accurato test dei jack che fanno parte del collegamento. Per evitare che il collegamento con il tester possa influenzare il risultato delle misure effettuate sul cablaggio, i PLA sono progettati per eliminare ogni effetto che potrebbero introdurre nella misurazione. Pertanto, l’utilizzo dei PLA permette di focalizzarsi sulle caratteristiche di paradiafonia (NEXT, Near End Crosstalk) e consente di effettuare un vero test delle prese che fanno parte del collegamento.
Numero 3 – Non accettare un “Passato” marginale. Indicato da un asterisco * sul tester, una condizione di “passato” marginale significa che il risultato è molto vicino al limite di quanto ammesso dagli standard e pertanto, è molto probabile che in futuro di possano verificarsi dei problemi. La causa potrebbe essere un cavo di collegamento con un difetto di produzione oppure un errore di installazione, per esempio un doppino potrebbe essere stato disintrecciato eccessivamente durante la fase di installazione. In entrambi i casi, è sempre meglio affrontare e risolvere il problema durante la fase di installazione, in quanto gli interventi successivi possono essere problematici e, soprattutto, sono costosi.
Numero 4 – Verificare l’integrità dello schermo, se presente. Con l’aumento delle velocità di rete diventa sempre più probabile che sia stato utilizzato o si debba utilizzare un cablaggio schermato. Tuttavia, se lo schermo del cablaggio non è collegato e messo a terra ad entrambe le estremità del collegamento, può causare un degrado delle caratteristiche di trasmissione che si manifesta con la perdita di immunità alle interferenze elettromagnetiche (EMI) che può arrivare anche a 10-20 dB. Questa perdita di effetto schermante può, per esempio, far insorgere fenomeni di diafonia aliena (alien cross talk) e rendere il collegamento non conforme. Negli ambienti tipici dei data center questa problematica può essere molto critica.
Numero 5Verificare lo sbilanciamento di resistenza quando si utilizza l’alimentazione Power over Ethernet (PoE).  Se la resistenza dei due fili che compongono un doppino non è bilanciata, il funzionamento dell’alimentazione via rete (PoE) potrà essere a rischio quando ci si avvicina al carico massimo, perché i contatti scadenti si degradano nel tempo.
Visto i grandi i vantaggi della convergenza tra reti IT (Information Technology) e OT (Operational Technology), l’utilizzo di dispositivi PoE è in rapida crescita. Permette di veicolare facilmente su reti basate sui protocolli IP tutte le informazioni provenienti da sistemi HVAC, sistemi di sicurezza, illuminazione e altri sistemi intelligenti, una caratteristica particolarmente utile nelle applicazioni Smart Building.  Di conseguenza, gli installatori dovranno verificare se il cablaggio è in grado di gestire la potenza richiesta e, quando i dispositivi vengono collegati alla rete, se gli switch sono in grado o meno di erogare l’energia necessaria per farli funzionare.
Numero 6 – Generare un report che consolidi tutti i dati di misura. Un report che sarà in grado di dimostrare che è si è lavorato seguendo tutte le buone pratiche e che permetterà l’emissione della dichiarazione di garanzia e, quindi, l’autorizzazione al pagamento delle fatture emesse dall’installatore.

 

Suggerimenti per la certificazione dei collegamenti in fibra

Numero 1 – Massima pulizia per tutto. Poiché lo sporco è invisibile ad occhio nudo, è bene ispezionare sempre le estremità delle fibre con una telecamera. Anche le porte di ingresso degli strumenti di test devono essere puliti per effettuare misure accurate. È importante ricordarsi sempre di pulire anche queste.
Numero 2 – Impostazione del riferimento. Si tratta della fase più importante dopo la pulizia. Durante l’impostazione del livello di riferimento, il tester si allinea, come definito dagli standard, alle condizioni nominali definite dai cavi – denominati Test Reference Cord – che vengono utilizzati per collegare la linea sotto esame al tester.
Se il livello di riferimento viene impostato in modo errato, il tester registrerà erroneamente tutti i risultati, potrebbe anche registrare perdite negative. A causa dell’utilizzo di componenti con perdite sempre più basse, i produttori dei cavi in fibra, molto spesso, richiedono che il riferimento sia impostato più volte al giorno. Il riferimento deve essere, in ogni caso, impostato nuovamente tutte le volte che dovesse essere registrato un risultato di attenuazione negativa.
Numero 3. Utilizzare cavi Test Reference Cords (TRC) di alta qualità che rispettino le condizioni di lancio Encircled Flux (EF). Questi cavi TRC di alta qualità garantiscono che il segnale luminoso utilizzato per verificate il cablaggio in fibra sarà iniettato con precisione nella fibra, consentendo al tecnico di ottenere risultati coerenti e affidabili.

Numero 4 – Analisi dettagliata della perdita nei collegamenti. Utilizzando un riflettometro ottico nel dominio del tempo (OTDR) per verificare un collegamento, è possibile identificare ed eliminare difetti e colli di bottiglia eventualmente presenti nei collegamenti che, pertanto, non risulterebbero conformi. Per esempio, potrebbe esserci un componente all’interno del collegamento che è solo marginale o addirittura fuori specifica ma che il test di attenuazione complessiva non rileva.

Numero 5 – Verifica rapida.  In caso di spostamenti, aggiunte e modifiche al sistema di cablaggio, con la funzione “visual fault locator” (VFL) lo strumento emette una luce rossa che attraversa visibilmente la fibra e può essere molto efficace per verificarne la continuità. Uno strumento come Fiberlert, inoltre, è in grado di rilevare qualsiasi segnale eventualmente presente su una fibra attiva. Se vengono utilizzati molti transceiver, è un ottimo strumento per verificarne il funzionamento.
Numero 6 – Generare un report. Proprio come per la certificazione del cablaggio in rame, il suggerimento finale è sempre quello di generare un report che consolidi tutti i dati di misura e documenti la bontà del lavoro effettuato.

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