È vero che è obbligatorio installare un passacavi per ogni pannello di permutazione negli armadi di cablaggio ? Non sembra che questo rubi troppo spazio? 

Forse può essere utile qualche chiarimento: oltre alle regole del buon senso ed alla buona pratica dell’installazione, che in qualche modo si adattano alle situazioni, sempre diverse, che si possono incontrare, esistono dei precisi riferimenti normativi che ci aiutano nell’orientamento. Vediamo subito cosa dicono gli Standard: sia TIA-569-B che ISO/IEC 14763-2, come anche CEI EN 50174-2, raccomandano di prevedere nei permutatori adeguato spazio per i cavi ed un numero minimo di una unità passacavi per ogni due unità di pannelli di permutazione. Presa alla lettera questa specifica imporrebbe una pesante ‘tassa’ sullo spazio sfruttabile nei nostri telai rack, pur rispondendo alla giusta esigenza di permettere l’organizzazione ordinata e la protezione, soprattutto contro piegature con raggio inferiore al consentito, dei cavi sia in rame che in fibra ottica. Al giorno d’oggi però esistono soluzioni alternative che vengono incontro alla crescente densità di armadi nei vani tecnici e di cablaggio negli armadi, permettendo di sfruttare completamente lo spazio verticale dei rack ed al contempo soddisfacendo pienamente i requisiti delle norme tecniche.

La pratica più diffusa è quella di utilizzare anelli o pannelli passacavo montati in verticale lungo uno o entrambi i montanti a 19” (all’esterno dello spazio dedicato ai dispositivi), in abbinamento a patch-panel angolati, cioè piegati al centro in modo da offrire una più agevole organizzazione dei cavi mobili (bretelle) verso i lati. Questa soluzione permette di riempire anche al 100% le unità rack con pannelli di permutazione, ma anche di supportare e proteggere meccanicamente i cavi in modo ottimale, consentendo anche una maggiore pulizia sul fronte dei pannelli e quindi una perfetta leggibilità delle etichette. Si tratta di utilizzare componenti che praticamente tutti i costruttori mettono a disposizione ed il cui costo è decisamente contenuto, e comunque non diverso da quello delle soluzioni più tradizionali.